Seminari 2018-19: La percezione del Fondamento nella cultura scientifica
Il Seminario Permanente comprende 4 giornate di lavoro, il sabato dalle 10 alle 16:30, distribuite lungo l’anno accademico. Ogni giornata prevede una lezione affidata ad un invited speaker, un coffee break seguito da un lavoro di gruppo (problem solving), il pranzo e la ripresa pomeridiana dei lavori con la presentazione dei risultati in aula.
III anno: La percezione del Fondamento nella cultura scientifica (AA. 2018/19)
Fin dalle origini della cultura umana, la riflessione filosofica sul cosmo e sulla vita ha in genere portato ad ipotizzare l’esistenza di una causa o di un Fondamento che potesse giustificare l’essere e il divenire del mondo. Diverse sono state le immagini di questo Assoluto filosofico: solidale con il mondo stesso, dando origine a forme di monismo panteista, oppure distante ed estraneo, completamente distinto dal mondo, secondo una visione comunemente indicata come deismo. In realtà, dalle origini della filosofia, è stata presente anche la visione che negava l’esistenza di qualsiasi Fondamento, interpretando il mondo come frutto del caso o del chaos, affermando dunque l’assenza di ogni senso. Molti ambiti della cultura umana hanno sottoscritto, lungo la storia, ciascuna di queste visioni. La filosofia, inoltre, ha spesso cercato nel pensiero scientifico un sostegno per dimostrare la loro validità. Nelle riflessioni di alcuni scienziati contemporanei emergono oggi visioni di neo-panteismo, nelle quali il cosmo e la vita sono parte dell’Assoluto e coincidono con esso; o anche di neo-deismo, che pongono nel Fondamento dell’universo una causa ignota, di natura intelligente. Infine, la Rivelazione ebraico-cristiana riconosce il Fondamento di tutto in una Parola personale, un Logos creatore, proponendo una visione filosofico-teologica che ha in buona parte forgiato la cultura occidentale.
Seminari 2018-19
20 ottobre 2018
1 dicembre 2018
9 febbraio 2019
16 marzo 2019
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