Institutional Cycle, First Year
1° Semestre
Codice | Nome | Docente | ECTS |
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iFM1 | La comunicazione della fede attraverso la musica Il corso si propone di guidare alla comprensione del fenomeno musicale all’interno sia dell’evangelizzazione che dei generi di spettacolo e intrattenimento contemporaneo come il cinema, la televisione e il teatro. Il corso, inoltre, offre spunti pratici su come si elabora tecnicamente la musica in questi ambiti. |
Frisina | 2 |
iAP4 | Analisi e pratica dell'informazione I Introduzione teorica e pratica al processo di elaborazione dei testi giornalistici informativi. L’attività giornalistica. La produzione della notizia. Il contesto, il testo e lo stile dell’informazione. L’interpretazione giornalistica dell’attualità. Le fonti di informazione. Utilità e limitazioni della tradizionale distinzione tra generi giornalistici informativi, complementari e di opinione. Monitoraggio dell’informazione pubblicata sui principali mezzi informativi. |
Contreras | 10 |
iEC2 | Epistemologia della Comunicazione Condizioni per la validità della conoscenza e per il discernimento della sua portata. Le facoltà conoscitive e i loro atti. Nozioni epistemologiche: verità, certezza, evidenza, opinione, fiducia. Oggettività, soggettività, intersoggettività. Significato e implicazioni della dimensione pratica del sapere e della sua condivisione. Teoria dell’argomentazione. Debolezze del ragionamento. |
Jiménez Cataño | 4 |
iIA1 | Introduzione alla comunicazione audiovisiva Natura e caratteristiche dei media audiovisivi (radio e televisione). Breve storia della radio e della tv. Modelli di stazioni radio televisive. Caratteristiche del linguaggio audiovisivo. Generi e tipi di programmi. La comunicazione istituzionale attraverso la radio, la televisione e il video. |
Bellido | 2 |
iFC4 | Fondamenti della comunicazione istituzionale I La comunicazione istituzionale: storia, concetto e caratteristiche. Specificità della comunicazione nella Chiesa. La comunicazione istituzionale della Chiesa nel contesto attuale. Comunicazione e azione direttiva. Il Dipartimento di Comunicazione: competenze, posizione dell’organigramma, criteri di professionalità. Il Direttore di Comunicazione: qualità, compiti, formazione. Elaborazione di un programma di comunicazione: analisi interna ed esterna; strategia e formulazione di obiettivi; realizzazione e valutazione. Comunicazione interna: pubblici, obiettivi, tecniche, strumenti. Identità e cultura di una istituzione. La contrattazione esterna. Comunicazione esterna: pubblici, obiettivi, tecniche, strumenti. Identità e immagine di una istituzione. Il rapporto con i mezzi di comunicazione. Comunicazione di crisi. |
Arasa - La Porte | 10 |
iFUA2 | Filosofia dell’uomo I Chi è l’uomo? L’uomo essere relazionale e narrativo: nasce e si sviluppa all’interno di una storia di relazioni. Cosa distingue l’uomo dagli altri essere viventi? Cos’è l’anima? Struttura ontologico-relazionale dell’essere umano. Distinzione tra soggetto, facoltà e operazioni. Il corpo. Le facoltà umane: sensibilità, affettività, intelletto e volontà. Gli atti corrispondenti. Spiritualità e immortalità del soggetto umano. La libertà e il rapporto col bene e il male. Ontologia del bene. L’azione umana. I motori dell’azione umana. |
Bergamino | 4 |
iSM2 | Chiesa e società medievale Il corso si propone di ripercorrere le relazioni tra Chiesa e stato, cristianesimo e società, dall’epoca di Costantino sino alle paci di Westfalia, con particolare attenzione ai rapporti tra Papato e Sacro Romano Impero. Si presenteranno altresì i momenti fondamentali della nascita e dello sviluppo del potere temporale del pontefice. Verrà inoltre esposto il processo di cristianizzazione della società verificatosi lungo il medioevo e i primi passi del superamento del modello di societas christiana, avvenuti agli inizi dell’età moderna. Nell’esposizione del corso, si offriranno inoltre degli strumenti per favorire un approccio alla conoscenza del periodo medievale, che sappia essere critica rispetto ad alcuni aspetti della rappresentazione che di tale epoca si è prodotta nell’immaginario collettivo dell’uomo contemporaneo. |
Pioppi | 4 |
iTI3 | Tecnologia informatica Introduzione alla conoscenza dell’informatica e all’utilizzo pratico della strumentazione di laboratorio. Acquisizione della terminologia propria della disciplina. Software applicativo: editor di testi (MSWord), fogli di calcolo (MSExcel), realizzazioni e presentazioni grafiche (MSPower Point), ecc. Le reti telematiche di diffusione mondiale, i servizi internet (e-mail, Web 2.0); applicazioni Cloud Computing - Dropbox, Google Drive e Office OneDrive; metodologia di lavoro per progetto. Progettazione e realizzazione di pagine web. Il linguaggio HTML e le sue possibilità: testi, immagini, suoni, filmati; cenni al trattamento delle immagini – procedure di acquisizione immagini e relativi diritti di utilizzo. Aspetti base del diritto d’autore. Scrittura di pagine web: editor, modalità di visualizzazione, inserimento di oggetti, CSS nel linguaggio HTML. Struttura del sito: architettura, ricerca di stile, creazione archivio oggetti grafici. Metodologia di lavoro per progetto. Dalla ricerca dello spazio web alla registrazione del dominio, alla gestione della Dashboard, al controllo e analisi delle statistiche. Soluzioni all-in-one presenti in rete: WordPress. Progettazione di siti dinamici. |
Sebastianelli | 5 |
2° Semestre
Codice | Nome | Docente | ECTS |
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iAP4 | Analisi e pratica dell'informazione I Introduzione teorica e pratica al processo di elaborazione dei testi giornalistici informativi. L’attività giornalistica. La produzione della notizia. Il contesto, il testo e lo stile dell’informazione. L’interpretazione giornalistica dell’attualità. Le fonti di informazione. Utilità e limitazioni della tradizionale distinzione tra generi giornalistici informativi, complementari e di opinione. Monitoraggio dell’informazione pubblicata sui principali mezzi informativi. |
Contreras | 10 |
iCT5 | Comunicazione televisiva Evoluzione del mezzo televisivo. Aree di lavoro della comunicazione televisiva: la regia, lo studio, le sale di montaggio, i locali ausiliari. Strumenti tecnici per la comunicazione televisiva: le telecamere, i videoregistratori, i mixer, i software di montaggio. Elementi del linguaggio televisivo: le inquadrature, i movimenti della telecamera, le transizioni, la scenografia, l’illuminazione, l’abbigliamento, movimenti, gesti e parole delle persone. Il processo di elaborazione di un programma: pre-produzione, produzione (e post-produzione), distribuzione. La pre-produzione: le risorse umane e finanziarie, il format, la scaletta. La produzione: la conduzione dei programmi (specie quelli d’informazione); le riprese, il missaggio, il montaggio. La distribuzione: le fasce orarie, il palinsesto televisivo, le tecniche di programmazione, la misurazione dell’audience. Parte pratica in studio: registrazione di interviste e dibattiti; scrittura, presentazione, registrazione e montaggio di notizie, reportage e rubriche. |
Vignati - Espoz Marroquín - Milán | 8 |
iFC4 | Fondamenti della comunicazione istituzionale I La comunicazione istituzionale: storia, concetto e caratteristiche. Specificità della comunicazione nella Chiesa. La comunicazione istituzionale della Chiesa nel contesto attuale. Comunicazione e azione direttiva. Il Dipartimento di Comunicazione: competenze, posizione dell’organigramma, criteri di professionalità. Il Direttore di Comunicazione: qualità, compiti, formazione. Elaborazione di un programma di comunicazione: analisi interna ed esterna; strategia e formulazione di obiettivi; realizzazione e valutazione. Comunicazione interna: pubblici, obiettivi, tecniche, strumenti. Identità e cultura di una istituzione. La contrattazione esterna. Comunicazione esterna: pubblici, obiettivi, tecniche, strumenti. Identità e immagine di una istituzione. Il rapporto con i mezzi di comunicazione. Comunicazione di crisi. |
Arasa - La Porte | 10 |
iAL1 | Antropologia e Letteratura I Questa materia prevede la lettura guidata di alcune opere di narrativa considerate significative nella formazione della cultura umanista del nostro tempo. Il percorso di letture ha l’obiettivo di far conoscere “in diretta” diversi autori e opere sia del passato che contemporanei, sviluppando nello studente il pensiero narrativo che abbraccia una logica legata alle azioni umane (desideri, emozioni, affetti, credenze) e alle interazioni tra individui (regole e motivazioni sociali), in un atteggiamento di ascolto ma anche di critica costruttiva rispetto ai diversi modi di pensare e di esistere proposti nei testi. Molti argomenti di comunicazione della Chiesa presuppongono questioni legate all’antropologia e a una determinata concezione dell’essere umano da individuare non in astratto ma nel concreto della vita e degli eventi; nella lettura delle opere letterarie lo studente, entrando in contatto con la vita dei personaggi nelle diverse prospettive degli autori, ha l’opportunità di confrontarsi e dialogare su temi antropologici che appartengono intrinsecamente alla fede cristiana e alla sua comunicazione, in una modalità concreta ed esistenziale. |
Bergamino | 3 |
iFUB2 | Filosofia dell’uomo II La persona come essere in relazione: relazione con sé, relazione con gli altri. Le relazioni fondanti. La storia personale. La persona essere mimetico. Persona e significato. La felicità. Il ruolo della narrazione e delle storie. Il linguaggio e la comunicazione personale. Persona e trascendenza. L’amore e i suoi atti. I diversi tipi di amore. La relazione uomo-donna. Sessualità. Maternità e paternità. I limiti dell’uomo: il dolore, la morte. |
Bergamino | 4 |
iSCM2 | Storia della Chiesa: Età moderna e contemporanea La crisi del mondo medioevale e l’inizio dell’Epoca moderna. La Riforma protestante. La Riforma cattolica e il Concilio di Trento. L’espansione missionaria (s. XVI-XVIII). La Chiesa nel secolo dei Lumi (s. XVIII). La Rivoluzione Francese e la Chiesa. Napoleone e la Chiesa. Il conflitto con la modernità e la fine dello Stato della Chiesa (s. XIX). Il secolo delle devozioni (s. XIX-XX). La questione sociale (s. XIX). La Chiesa nel pontificato di Pio X e Benedetto XV (s. XX). Pio XI e Pio XII. (s. XX). Il Concilio Vaticano II e Paolo VI. La crisi del 68’. Sintesi del pontificato di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco. |
Cano | 4 |
iIMC3 | Introduzione al mistero cristiano |
Tagliapietra | 3 |