Gruppo di ricerca "Poetica & Cristianesimo"
pandemia e narrazione
LA RISPOSTA DELL'arte
ALLA fragilità UMANA
Roma, venerdì 29 aprile 2022
Immagine: Gustave Caillebotte, Un giovane alla finestra, olio su tela, 1875
P R O G R A M M A - Aula Magna "Giovanni Paolo II"
8.00 Santa Messa nella Basilica di Sant'Apollinare
(Festa di Santa Caterina da Siena, patrona della Facoltà)
8.45 Accoglienza
9.15 Saluto e presentazione
9.30 Le domande che rimangono. Da 'Il Settimo Sigillo' di Bergman
a 'La Peste' di Camus
John Wauck
10.15 Una cieca e indisciplinata paura. La peste ne 'I Promessi Sposi'
di Alessandro Manzoni
Bruno Nacci
11.00 Intervallo
11.30 Il dopo pandemia: il male e la speranza
Dialogo tra i poeti Giuseppe Conte e Alessandro Rivali
-.-.-.-.-.-.-.
15.15 Comunicazioni > lista Abstract - elenco orario
17.00 Tavola rotonda con John Wauck e Bruno Nacci
18.00 Fine della Giornata
Ricordando i ruoli sorprendenti e diversi che la peste ha avuto in due pilastri della letteratura italiana, Il Decamerone di Boccaccio e I Promessi Sposi di Manzoni (senza dimenticare la sua presenza importante in altre opere come La Peste di Camus e La Maschera della Morte Rossa di Poe, oppure il film Il Settimo Sigillo di Bergman), vogliamo esaminare, nel contesto della pandemia attuale, il rapporto fra il fenomeno pandemico e l’arte. L’incontro con la fragilità e con la mortalità, sia a livello personale che collettivo, provoca riflessioni su varie dimensioni dell’esperienza umana, particolarmente sul valore e significato della vita, la solidarietà, la carità, il male e la sofferenza, la paura e gli inganni. La nostra giornata sarà un’opportunità per considerare l’arte come una significativa risposta alla tragedia della pandemia, sia per gli artisti che per il pubblico.
Scarica la locandina in pdf
Comitato Scientifico Prof.ssa Federica Bergamino Prof. Enrique Fuster Prof. Rafael Jiménez Cataño Rev. Prof. John Wauck |
Segreteria Organizzativa Dott. Sergio Destito Sig. Marco Munafò segcsi [at] pusc.it (subject: Giornata%20di%20studio%20%22Pandemia%20e%20narrazione%22) (scrivi un e-mail) tel. 06.68164.362 |
* modalità per partecipare con una Comunicazione: ogni comunicazione avrà a disposizione 30 minuti (20’ per la presentazione e 10’ per le domande). I partecipanti che desiderano presentare una propria comunicazione sono pregati di inviare un titolo e un abstract di circa 250 parole e di inserirli attraverso la stessa utenza d'iscrizione entro il 25 marzo 2022. Dal 31 marzo 2022 si invierà l'esito dell'accettazione della comunicazione. Le comunicazioni si possono presentare in lingua italiana, inglese e spagnola.
Nelle relazioni principali della giornata il tema viene affrontato con le arti della letteratura e del cinema; nelle comunicazioni è possibile trattare anche altri tipi di narrazione artistica, dalle serie TV alla pittura, alla musica. Il tema della fragilità e della risposta dell’arte a essa non riguarda solo la malattia bensì anche la solitudine, l’isolamento, l’assenza di libertà e di controllo, le dipendenze, le perdite, la morte. Si tratta sostanzialmente di analizzare come l’arte, da una parte può esprimere situazioni di questo tipo, e quindi sarà interessante osservare come le tratta, e soprattutto come l’arte risponde, sostiene o può supportare la persona umana in questo tipo di situazioni.
Terminato l'evento verranno date indicazioni sulla eventuale pubblicazione degli atti in formato cartaceo o digitale.
Roma, 6 maggio 2022
Sezione: