Piano degli studi

Dogmatic Theology

1° Semestre

Codice Nome Docente ECTS
D522 Letture di Teologia dogmatica I
Questa materia mira a favorire il contatto diretto degli studenti con alcuni testi di teologia a cui si attribuisce particolare valore scientifico o formativo. Sotto la guida di un docente, lo studente leggerà i testi stabiliti e, al termine del corso, dovrà sostenere una prova di profitto sulle letture svolte. Informazioni più dettagliate sui testi da leggere saranno reperibili in Segreteria accademica.
V. C. de Salis Amaral 3
D542 Letture di Teologia dogmatica II
Vedi primo semestre.
V. C. de Salis Amaral 3
D042 Corso di Metodologia Teologica Pratica

Criteriologia del lavoro di ricerca in Teologia. L’apparato critico e la bibliografia. Introduzione alla preparazione della tesi di Licenza e di Dottorato. L’impiego della Sacra Scrittura. L’uso delle principali fonti patristiche, medievali, moderne e contemporanee. I repertori bibliografici. Le risorse di Internet per la ricerca in Teologia.

N.B. Il corso si svolge durante il primo semestre. È un corso obbligatorio per gli studenti del secondo anno di Licenza.
Per la specializzazione in Teologia Biblica il corso è coordinato dal Prof. J.C. Ossandón.
Per la specializzazione in Storia della Chiesa il corso è tenuto dal Prof. L. Martínez Ferrer.
Per la specializzazione in Teologia Liturgica il corso si svolge nel secondo semestre del primo anno, ed è tenuto dal Prof. A. Di Stefano.

Ducay - Requena 3
EBBL1 Ebraico biblico 1
Obiettivi: 1) Apprendere gradualmente le basi morfologiche e sintattiche dell’ebraico biblico. 2) Leggere, analizzare e tradurre testi della Bibbia Ebraica, principalmente narrativi. 3) Acquisire un vocabolario di base.
Contenuti: 1) Ortografia e fonetica. 2) Articolo, preposizioni, sostantivi, aggettivi; catena costrutta; suffissi pronominale. 3) Le "forme" verbali (binyanim) attivo-causative (Qal, Piel, Hifil), nei diversi "modi" e "tempi"; i suffissi di oggetto diretto. 4) Nozione essenziali di sintassi ebraica (sequenza narrativa, proposizioni temporali, finali ecc.).

Henríquez 7
GRBL1 Greco biblico 1
Obiettivi: 1) Apprendere gradualmente le basi morfologiche e sintattiche dell’greco biblico. 2) Leggere, analizzare e tradurre frasi elementari in greco come pure versetti scelti del Nuovo Testamento. 3) Acquisire un vocabolario di base.
Contenuti: 1) Fonetica: alfabeto, pronuncia, traslitterazione. 2) Sistema nominale: la flessione di sostantivi, aggettivi e pronomi. Articolo, preposizioni, congiunzioni e avverbi frequenti. 3) Sistema verbale: verbi della coniugazione tematica al Presente (indicativo, imperativo, infinito, participio); all’Imperfetto (indicativo); al Futuro (indicativo,); al Aoristo (indicativo, imperativo, infinito, participio) nelle diatesi attiva e media. 4) Nozioni basilari di sintassi greca.
 
 

Henríquez 7
LALT Latino per la licenza in Teologia
Il corso, che pur prevede un riepilogo delle principali nozioni grammaticali del latino (morfologia nominale e verbale, sintassi dei casi e del verbo, sintassi del periodo), ha come obiettivo principale quello di offrire agli studenti la possibilità di un approfondito studio della lingua tramite un contatto diretto con i testi che hanno segnato la storia del pensiero cristiano nella loro originale redazione in lingua latina. Saranno presi in esame scritti di apologetica, atti e passioni dei martiri, testi patristici e di filosofi, con particolare riferimento agli autori cristiani dei primi secoli.
 
Pirrone 6
D092 La grammatica teologica dei sette primi concili ecumenici

Il corso ha come scopo presentare i primi sette concili ecumenici come un unico “testo” che sviluppa il germe del Concilio di Nicea del 325, di cui tra poco si compiranno i 1700 anni. Si cercherà di offrire un approccio ai testi conciliari dalla prospettiva dei protagonisti che vi hanno preso parte, evidenziando le relazioni tra di essi. La metodologia sarà sia storica sia dogmatica, poiché l’obiettivo sarà mostrare i nessi interni di questo grande e meraviglioso “testo”, di cui si tenterà di evidenziare anche l’attualità nel contesto post-moderno, come fondamento di un’ontologia e di un’antropologia trinitarie.
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Maspero 3
F102 Trinità e creazione in S. Tommaso
Questo corso esplora la comprensione di San Tommaso d'Aquino sulla Trinità creatrice, mettendo in relazione la sua teologia trinitaria con la sua teologia della creazione. Gli studenti leggeranno direttamente gli scritti di Tommaso d'Aquino per ottenere una comprensione approfondita del suo pensiero.   Partendo con un'introduzione alla vita e alle opere di Tommaso, gli studenti apprenderanno l'importanza dei suoi contributi alla teologia trinitaria (Argomento 1). Verranno discussi concetti chiave come l'essenza divina, le processioni, le relazioni e le persone al fine di aiutare gli studenti a comprendere la relazione della Trinità con le creature (Argomento 2). Successivamente, il corso si addentrerà nel concetto di atto creativo di Tommaso, concentrandosi sulla sua novità, relazionalità, indivisibilità e temporalità (Argomento 3).   Verranno esplorate e confrontate prospettive teologiche moderne sulla relazione tra la Trinità e la creazione, in particolare quelle di Sergei Bulgakov e Jürgen Moltmann, confrontandole con i pensieri di Tommaso (Argomento 4). Sarà esaminata l'esposizione dettagliata di Tommaso sulla Trinità creatrice, inclusa l'analisi delle processioni ad intra come causa della processione (exitus) delle creature e del loro ritorno (reditus) a Dio (Argomento 5). Il corso spiegherà inoltre le appropriazioni trinitarie, chiarificando il coinvolgimento del Padre, del Figlio e dello Spirito nella creazione (Argomento 6), ed elaborerà sulla somiglianza trinitaria nelle creature, differenziando tra tracce e immagini (Argomento 7). Infine, il corso discuterà le missioni divine (Argomento 8) e il ruolo di Cristo nella creazione (Argomento 9).   Al termine del corso, gli studenti avranno acquisito esperienza diretta nella lettura degli scritti di Tommaso d'Aquino (Obiettivo 1) e una comprensione approfondita della sua nozione di Trinità creatrice e della sua importanza nel discorso teologico contemporaneo (Obiettivo 2).
Ang 3
D062 Natura e Grazia nei grandi teologi del Novecento
I. Introduzione: il rapporto fra natura e grazia, un tema perenne della teologia. Da Sant’Agostino a San Tommaso; dalla teologia moderna alla neoscolastica. La svolta del Novecento: la Nouvelle Théologie; il dialogo con Karl Barth; la prospettiva cristocentrica, accolta dal Concilio Vaticano II.
II. Studio di alcune fra le principali figure del dibattito. Henri de Lubac: dalla scossa provocata da Surnaturel alla Piccola catechesi su Natura e grazia. Karl Rahner: l’esistenziale soprannaturale nel contesto della svolta antropologica della teologia. Hans Urs von Balthasar: la prospettiva cristocentrica e il binomio creazione-alleanza. Breve sguardo alla teologia protestante: la prospettiva escatologica di Jürgen Moltmann e Wolfhart Pannenberg. Joseph Ratzinger: l’assioma gratia supponit naturam e il diritto della natura in teologia.
III. Conclusione: la perenne vitalità di un assioma. L’arricchimento cristologico del nesso tra natura e grazia: creazione e alleanza, Adamo e Cristo. Il valore della natura in teologia. La consistenza del creato come irrinunciabile presupposto dell’offerta della grazia.
 
 
 
Sanz 3
K142 L'ecumenismo fra memoria, teologia e missione

Origine delle principali confessioni cristiane, situazione attuale e relazione con la Chiesa cattolica. Prospettiva storica dell'ecumenismo e movimento ecumenico odierno. Inquadramento teologico dell'ecumenismo come realtà cristiana, istituzionale e missionaria, in vista dell'unità.   La comunione ecclesiale come fondamento e traguardo del movimento ecumenico. I principi cattolici dell'ecumenismo e lo status ecclesiale delle comunità cristiane. La pratica dell'ecumenismo nei suoi diversi aspetti.
 

Goyret 3
L132 La teologia del libro della natura
Il corso offre una visione panoramica della metafora del “Libro della natura” in dialogo con la teologia della rivelazione e con il pensiero contemporaneo. Il corso si sviluppa in quattro parti. Nella prima parte si esamina lo svolgimento storico della metafora attraverso lo studio dei testi principali della tradizione: teologia patristica e medievale, pensiero moderno e contemporaneo. La seconda parte approfondisce i fondamenti filosofici e teologici della metafora, in particolare la teologia del Logos creatore, la contemplazione della natura e l’Incarnazione del Verbo divino. Nella terza parte si riflette sul contenuto del Libro della natura, seguendo le direttrici dei tre trascendentali di verità, bellezza e bontà. In particolare, in dialogo con il libro della sacra Scrittura, si esplora se il Libro della natura offra percorsi verso la conoscenza di Dio e si proponga come fonte di norma morale. La quarta parte del corso presenta una proposta sul ruolo del Libro della natura nel progetto salvifico di Dio. Attraverso l’esame dei testi, si pongono in luce le figure e i simboli che trovano la loro pienezza nel mistero di Cristo, inclusa la promessa di una futura trasformazione escatologica compresa come forma di una liturgia cosmica.
Juurikkala 3
E762 Elementi di una antropologia cristiana: libertà e socialità
Il corso considera la genesi della libertà e della socialità umana in un contesto cristiano. Le filosofie e visioni religiose anteriori al cristianesimo hanno preso in considerazione questi elementi fondamentali dell'antropologia. Però a partire dell'opera della salvezza di Cristo, dell'agire divino nell'uomo, i pensatori cristiani hanno sviluppato una visione più ampia e relazionale dell'uomo, rispettosa della sua corporeità, l'inserimento dell'uomo nel mondo, la vita vissuta nella carità, l'uguaglianza tra gli uomini, e il loro destino eterno. Il corso considera diversi elementi nella dottrina biblica sull'uomo, oltre a quello degli autori antichi, medievali e moderni.

O'Callaghan 3
E412 Le origini storiche della fede nella divinità di Gesù
Corso di cristologia fondamentale che studia l'origine e la prima comprensione della fede nella divinità di Gesù. Si indaga quando e come hanno creduto i primi cristiani che Gesù il Cristo fosse divino: come mai un gruppo di ebrei ha potuto attribuire il carattere divino ad un uomo? Si individueranno le prime tracce storiche di questa fede e poi, si esamineranno criticamente le principali ipotesi che tentano di spiegare il fenomeno. Finito il corso, lo studente conoscerà la radice giudaica della fede cristologica, il novum che questa introduce, e la ragionevolezza di questa fede anche dal punto di vista storico.
 
de la Morena Barrio 3
D102 Identità dinamica del cristianesimo: tre maestri per un cambio di epoca

Lo scopo di questo corso è offrire agli studenti alcune categorie filosofico-teologiche che possano aiutargli a vivere la fede cristiana con apertura costruttiva in un contesto di cambio. La metodologia scelta è l'esame diretto dei testi di tre grandi intellettuali cattolici: Newman, Guardini e Congar. Essi rappresentano idealmente gli ultimi due secoli di pensiero cattolico in dialogo con la modernità e il loro lavoro ci aiuta a pensare l'identità dinamica del cristianesimo in una epoca di cambio. Ognuno di loro appartiene a un contesto nazionale diverso, a una chiesa locale diversa, con sfide diverse ed eredità diverse. John-Henry Newman (†1890) ha preso sul serio lo sviluppo della dottrina cristiana nella storia, l'istanza soggettiva della modernità e la risposta credente al liberalismo filosofico dell'Ottocento inglese. Romano Guardini (†1968) ha dovuto operare nel contesto tedesco del disincanto post-bellico dove è emerso il nazionalismo ateo e ha intavolato un fecondo dialogo tra la fede e le istanze critiche del pensiero contemporaneo. In fine, Yves-Marie Congar (†1995), domenicano francese, ha preso sul serio la storia nella sua teologia, proponendo un modo di impostare le riforme che si lega idealmente con alcune delle idee di Newman e una idea di tradizione che è arrivata poi al Vaticano II.
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Fernández Labastida - V. C. de Salis Amaral 3
M362 Archeologia e arte paleocristiana a Roma
La città di Roma ha giocato un ruolo essenziale nello sviluppo e nella diffusione del cristianesimo primitivo, e allo stesso tempo, già dall’età imperiale, l’arte e l’architettura promossa in essa sono stati un esempio e modello per le altre città dell’impero. È per questa ragione che l’approssimazione all’archeologia e all’arte paleocristiana di Roma risultano fondamentali per la conoscenza di questi aspetti in tutto l’orbe cristiano. La materia prevede lo svolgimento di lezioni sia in aula che nei principali luoghi e monumenti paleocristiani della città di Roma, in modo che gli studenti acquisiscano una conoscenza globale, e non soltanto teorica, dell’archeologia e l’arte paleocristiana. Il corso sarà diviso in quattro grandi aree tematiche: 1) Città e architettura; 2) I luoghi di culto; 3) Aree cimiteriali e devozione ai martiri; 4) Arte e iconografia paleocristiana. 
Domingo 3
O036 Church as Mystery, Communion and Mission. Lumen gentium 60 years after
Goyret 2
O037 International Seminar “Unitatis Redintegratio”
Goyret 1
S255 La Chiesa corpo di Cristo e popolo di Dio nella teologia del secolo XX
Uno dei temi più discussi nel pensiero ecclesiologico durante il secolo XX fu il paradigma della Chiesa. In un paradigma confluiscono diversi movimenti di rinnovamento, di ritorno alle fonti, di riforma e di risposta alle sfide della Chiesa nel suo cammino sulla terra. Con il pontificato di Papa Francesco il tema della Chiesa come Popolo di Dio ha riacquisito importanza e attualità.
Il seminario prenderà in esame due paradigmi che hanno avuto –e hanno tutt'ora– una grande importanza tra i teologi, il corpo mistico di Cristo e il popolo di Dio, individuandoli attraverso la lettura di testi di teologi di diverse provenienze.
 
 
V. C. de Salis Amaral 3

2° Semestre

Codice Nome Docente ECTS
D522 Letture di Teologia dogmatica I
Questa materia mira a favorire il contatto diretto degli studenti con alcuni testi di teologia a cui si attribuisce particolare valore scientifico o formativo. Sotto la guida di un docente, lo studente leggerà i testi stabiliti e, al termine del corso, dovrà sostenere una prova di profitto sulle letture svolte. Informazioni più dettagliate sui testi da leggere saranno reperibili in Segreteria accademica.
V. C. de Salis Amaral 3
D542 Letture di Teologia dogmatica II
Vedi primo semestre.
V. C. de Salis Amaral 3
EBBL2 Ebraico biblico 2
Obiettivi: 1) Ampliare le conoscenze pregresse di morfologia e sintassi dell'ebraico biblico. 2) Leggere, analizzare e tradurre brani narrativi della Bibbia Ebraica (il corso prevede lo studio di capitoli scelti di alcuni libri storici dell'AT). 3) Acquisire un vocabolario di base.
Contenuti: 1) Le "forme" (binyanim) passivo riflessive del verbo forte (Nifal, Pual, Hofal, Hitpael). 2) I sette "binyanim" dei verbi deboli: I-III Alef; I Nun; I-Yod; III-He; II-Waw/Yod; Geminati. 3) Approfondimento della sintassi ebraica.

Henríquez 7
GRBL2 Greco biblico 2
Obiettivi: 1) Ampliare le conoscenze pregresse di morfologia e di sintassi del greco del Nuovo Testamento. 2) Leggere e analizzare brani scelti dei vangeli (l'ultima parte del corso sarà dedicata allo studio dei cc. 8–20 del vangelo di Matteo). 3) Acquisire un vocabolario di base.
Contenuti: 1) Verbi della coniugazione tematica al Presente, all’Imperfetto, al Futuro e al Aoristo nella diatesi passiva. 2) Il sistema del Perfetto (e piuccheperfetto) nelle tre diatesi. 3) Il modo Congiuntivo (al Presente e all'Aoristo) nelle tre diatesi. 4) I verbi della coniugazione atematica.

Henríquez 7
LALT Latino per la licenza in Teologia
Il corso, che pur prevede un riepilogo delle principali nozioni grammaticali del latino (morfologia nominale e verbale, sintassi dei casi e del verbo, sintassi del periodo), ha come obiettivo principale quello di offrire agli studenti la possibilità di un approfondito studio della lingua tramite un contatto diretto con i testi che hanno segnato la storia del pensiero cristiano nella loro originale redazione in lingua latina. Saranno presi in esame scritti di apologetica, atti e passioni dei martiri, testi patristici e di filosofi, con particolare riferimento agli autori cristiani dei primi secoli.
 
Pirrone 6
L142 Religione, verità, salvezza. Un approccio alla teologia della religione
Il corso propone una riflessione teologica sul rapporto religioso dell’uomo con Dio. Alla luce della fede cristiana, si prende in esame la forma del rapporto con Dio di chi non è cristiano: si tratta di un ambito in cui la riflessione teologica è entrata solo marginalmente, a differenza della storia e della filosofia della religione. Si riflette su cosa significhi “salvezza” nel suo concreto realizzarsi nell’esistenza del non cristiano, come frutto di un rapporto autentico con Dio, caratterizzato dal dono della grazia e dalla libera risposta dell’uomo. La questione della verità, intrinseca a un rapporto salvifico con Dio e inseparabile dal dono della grazia, viene presa in esame. I principali luoghi biblici e patristici, lo sviluppo della riflessione teologica sulla salvezza e sulla grazia, nonché gli apporti del Magistero vengono considerati, insieme ad un’analisi fenomenologica dell’esperienza religiosa, al fine di delineare la struttura fondamentale del rapporto religioso autentico, i suoi elementi costitutivi, le modalità o forme in cui esso può realizzarsi. Tra gli autori il cui pensiero costituisce un punto di riferimento per il corso si trovano: M. Scheler, C. Greco, R. Guardini, J. Daniélou, H. de Lubac, K. Rahner, B. Lonergan, J. Ratzinger.
Vanzini 3
E772 La visione beatifica come chiave di comprensione antropologica
La visione beatifica è una verità che si trova nel cuore della fede cristiana. A partire dalla Rivelazione possiamo affermare che quando raggiungeremo la visione della Trinità in Cielo realizzeremo la nostra identità in modo pieno, saremo veramente noi stessi, perché vedere Dio è il fine ultimo che configura la persona umana. Tenendo presente questo, possiamo chiederci se ancora nel nostro contesto contemporaneo è possibile affermare che una visione intellettuale di Dio ci renderà immensamente felici. Se è così, in che senso diciamo che vedremo l'essenza divina, mantenendo al contempo la distanza infinita che esiste tra Dio e noi, e quale ruolo ha Cristo nella visione immediata del Dio Trinitario. Diversi autori nel corso della storia della Teologia hanno cercato di rispondere a queste domande. L'obiettivo del corso è approfondire il tema della visione beatifica al fine di illuminare alcuni dei principali temi trattati dall'antropologia teologica, come il desiderio di Dio, la corporeità, la libertà, la temporalità, la dignità umana e la grazia.

Vial de Amesti 3
K482 Missione dei laici e nuova evangelizzazione
Il corso si propone di sviluppare una riflessione sulla missione dei laici nel contesto della nuova evangelizzazione, tra teologia liturgica, teologia dogmatica e teologia delle realtà terrene. Il punto di partenza è l'esperienza vitale della liturgia, e in particolare dell'Eucaristia come "centro” e “vertice” della vita della Chiesa. In questo senso si parte dall'esperienza celebrativa di esercizio del sacerdozio comune per inquadrare la dimensione cosmica della liturgia e il suo prolungamento nella vita quotidiana. Da qui ci si muoverà ad esplorare il ruolo del laico tra Lumen Gentium e Christifideles Laici, con un focus specifico sulla questione femminile. Lo studio si muoverà poi verso la comprensione della dimensione diaconale dell’esistenza e della ministerialità battesimale.  L'ultima parte del corso sarà dedicata al tema del ruolo dei laici nella santificazione delle realtà terrene, intese come i diversi ambiti della missione del cristiano nel mondo, anche attraverso l'opera di alcuni autori significativi in questo campo.
Zaccaria - Segoloni - Tagliapietra 3
K122 La santità della Chiesa
Il corso cerca di offrire elementi utili a coloro che vogliono spiegare la santità della Chiesa in un contesto come quello attuale, caratterizzato da una vasta pressione mediatica in cui le beatificazioni, le canonizzazioni, ma anche i cattivi esempi di ogni genere destano perplessità dentro e fuori la Chiesa, richiedendo risposte più ponderate. Il solo approccio dogmatico non è sufficiente per offrire una risposta soddisfacente, per cui serve una speciale attenzione al punto di vista spirituale. Il tema in esame manifesta chiaramente l'importanza di usare una metodologia che tenga conto delle diverse prospettive e si presenta, perciò, come esempio di dialogo tra diverse aree della teologia.

Programma. Parte positiva: la santità della Chiesa nella Sacra Scrittura. L'aggettivo "sancta" nei Simboli. Aspetti della santità della Chiesa trattati dai Padri: la polemica montanista, i lapsi, i novaziani, i donatisti. La santità della Chiesa dall'epoca medioevale fino ai nostri giorni.

Parte sistematica: aspetti teologico-culturali più rilevanti nel discorso sulla santità della Chiesa dopo il concilio Vaticano II. Il significato dell'affermazione "la Chiesa è santa": dono e missione. La santità come dono a tutti i cristiani, la santità come traguardo al quale Dio chiama tutti, la santificazione come compito di tutti i cristiani. Santi e peccatori nella Chiesa: il tema dell'appartenenza alla Chiesa e dell'influsso della santità e del peccato nella communio fidelium. L'azione santificatrice della Chiesa. La riforma della (o nella) Chiesa. La richiesta di perdono dell'anno giubilare e i temi collegati (purificazione della memoria, comunione dei santi). I frutti di santità della Chiesa: i santi, la ricapitolazione del cosmo in Cristo.

V. C. de Salis Amaral 3
E782 L'antropologia trinitaria in Joseph Ratzinger
Introduzione al corso e alla teologia di Joseph Ratzinger. Definizione biblica dell’uomo. L’uomo come ‘imago Dei’ nella Tradizione della Chiesa e nella teologia. L’uomo come ‘imago Dei’ nella teologia di Joseph Ratzinger: significato e origine della somiglianza divina dell'uomo; ‘Imago Dei’ ed essere personale; Cristo come compimento dell’uomo (cristologia relazionale di J. Ratzinger); Le virtù teologali come partecipazione dell'uomo nella filiazione divina di Cristo; la Chiesa come dimensione collettiva del compimento dell’uomo.

Troconis 3
E303 Gesù: coscienza, libertà, redenzione
Il corso avrà per oggetto lo studio della coscienza, della scienza e della libertà umana di Gesù, e sarà strutturato in tre parti. Nella prima ci si soffermerà sulla scienza di Cristo e sui temi ad essa collegati. Dopo una sintetica ricostruzione della storia della questione teologica, si analizzeranno brevemente i dibattiti contemporanei sul tema. Nella seconda si approfondirà lo studio della libertà umana di Gesù (e del suo spazio di indeterminazione), per meglio comprenderne le dinamiche. Nella terza, infine, si analizzeranno più dettagliatamente le due tematiche, applicandole al contesto della teologia della redenzione.
 
Ducay 3
Q623 Movimenti ecclesiali nella Chiesa
Goyret - Rio García - Vigo - Lisiero 3
N011 Corso di archeologia a Gerusalemme
6
S557 Scienza e fede nella storia teologica
Una sfida importante per la Chiesa oggi è l’impressione comune che scienza e fede siano reciprocamente incompatibili. Tuttavia, scienza, fede e teologia sono state coinvolte in una complessa interazione nel corso della storia. In questo seminario, gli studenti esploreranno questa interazione da una varietà di prospettive, tra cui il pensiero antico e medievale, i documenti del Magistero, l’esperienza degli scienziati e le nuove proposte della ricerca contemporanea. Il seminario insegnerà agli studenti come impegnarsi in modo creativo con questo argomento complesso, come favorire conversazioni fruttuose con gli altri e come fornire una guida attenta a coloro che ne hanno bisogno.
Juurikkala 3

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