Piano degli studi

Spiritual Theology

1° Semestre

Codice Nome Docente ECTS
I742 Letture di Teologia spirituale I
Questa materia mira a favorire il contatto diretto degli studenti con alcuni testi di teologia a cui si attribuisce particolare valore scientifico o formativo. Sotto la guida di un docente, lo studente leggerà i testi stabiliti e, al termine del corso, dovrà sostenere una prova di profitto sulle letture svolte. Informazioni più dettagliate sui testi da leggere saranno reperibili in Segreteria accademica.
Arroyo 3
I772 Letture di Teologia spirituale II
Vedi primo semestre.
Arroyo 3
I112 Metodologia teologica spirituale pratica
Principi generali della ricerca teologica. La progettazione della tesi. Strumenti per la ricerca scientifica in ambito teologico e teologico-spirituale. La redazione della tesi: criteri redazionali e principi per l’edizione del testo.
 
 
Arroyo 3
EBBL1 Ebraico biblico 1
Obiettivi: 1) Apprendere gradualmente le basi morfologiche e sintattiche dell’ebraico biblico. 2) Leggere, analizzare e tradurre testi della Bibbia Ebraica, principalmente narrativi. 3) Acquisire un vocabolario di base.
Contenuti: 1) Ortografia e fonetica. 2) Articolo, preposizioni, sostantivi, aggettivi; catena costrutta; suffissi pronominale. 3) Le "forme" verbali (binyanim) attivo-causative (Qal, Piel, Hifil), nei diversi "modi" e "tempi"; i suffissi di oggetto diretto. 4) Nozione essenziali di sintassi ebraica (sequenza narrativa, proposizioni temporali, finali ecc.).

Henríquez 7
GRBL1 Greco biblico 1
Obiettivi: 1) Apprendere gradualmente le basi morfologiche e sintattiche dell’greco biblico. 2) Leggere, analizzare e tradurre frasi elementari in greco come pure versetti scelti del Nuovo Testamento. 3) Acquisire un vocabolario di base.
Contenuti: 1) Fonetica: alfabeto, pronuncia, traslitterazione. 2) Sistema nominale: la flessione di sostantivi, aggettivi e pronomi. Articolo, preposizioni, congiunzioni e avverbi frequenti. 3) Sistema verbale: verbi della coniugazione tematica al Presente (indicativo, imperativo, infinito, participio); all’Imperfetto (indicativo); al Futuro (indicativo,); al Aoristo (indicativo, imperativo, infinito, participio) nelle diatesi attiva e media. 4) Nozioni basilari di sintassi greca.
 
 

Henríquez 7
LALT Latino per la licenza in Teologia
Il corso, che pur prevede un riepilogo delle principali nozioni grammaticali del latino (morfologia nominale e verbale, sintassi dei casi e del verbo, sintassi del periodo), ha come obiettivo principale quello di offrire agli studenti la possibilità di un approfondito studio della lingua tramite un contatto diretto con i testi che hanno segnato la storia del pensiero cristiano nella loro originale redazione in lingua latina. Saranno presi in esame scritti di apologetica, atti e passioni dei martiri, testi patristici e di filosofi, con particolare riferimento agli autori cristiani dei primi secoli.
 
Pirrone 6
I812 Spiritualità coniugale
Gli sposi cristiani ricevono nel sacramento del matrimonio un dono spirituale da cui trae beneficio tutta la Chiesa, e il sacramento opera in loro una “quasi consacrazione” che li rende collaboratori dell’amore di Dio Creatore e Salvatore, conferendo loro la missione principale di trasmettere la vita e di educarla. Questa missione configura intimamente la vita spirituale dei coniugi cristiani, soprattutto sotto due aspetti: quello della fecondità, che secondo s. Giovanni Paolo II trova nella pratica della castità coniugale non la semplice osservanza di una norma morale, ma una particolare forma di vita secondo lo Spirito, basata sull’adesione interiore alla verità del linguaggio del corpo; e quello della indissolubilità, a cui fa riferimento Papa Francesco quando definisce la spiritualità coniugale come una spiritualità del vincolo, da intendersi come una condizione non statica ma dinamica, nell’esercizio della carità che rinnova la relazione. Inoltre, la famiglia cristiana comunica al mondo la verità sulla persona, il corpo, l'amore e i beni materiali, e svolge nella Chiesa un importante compito di evangelizzazione.
 
 
 
 

Rossi-Espagnet 3
I192 I santi e la teologia: natura e metodo della teologia spirituale

Esiste un’esperienza religiosa cristiana? L’esperienza nella storia della teologia: esame critico di alcuni miti storiografici. L’esperienza dei santi e la loro specifica conoscenza di Dio: per carità, per sapienza, per connaturalità. La distinzione e la complementarietà degli approcci per studiare il messaggio dei santi: storia, dogma, mistica. Dio ci parla nei santi: come studiare teologicamente i loro testi. L’intervento del Dio trino, fonte dell’esperienza di santità. La scienza dei santi come conoscenza di Cristo. La spiritualità come conformazione a Cristo e la storia della santità come dispiegamento della conoscenza di Cristo.

Touze 5
I442 Storia della spiritualità patristica
La spiritualità negli scritti degli autori patristici preniceni (secoli I-III). La spiritualità patristica negli scritti dei primi secoli (secoli I-II): caratteri generali; i Padri Apostolici; i Padri Apologisti; cenni agli inizi della letteratura martiriale; Sant’Ireneo. La proposta dei primi scrittori alessandrini (secoli II-III): Clemente e Origene. Cenni agli inizi della patristica in lingua latina: Tertulliano; San Cipriano. La spiritualità negli scritti degli autori patristici fra Nicea e Calcedonia (secoli IV-V). L’inizio del monachesimo e prima produzione monastica; il “monachesimo dotto” orientale: Evagrio Pontico. Alcuni grandi Padri greci di quest’epoca: i Padri Cappadoci, in particolare, San Gregorio di Nissa; San Giovanni Crisostomo. Alcuni grandi Padri latini di quest’epoca: Sant’Ambrogio di Milano; Sant’Agostino. Un esponente del monachesimo latino: San Giovanni Cassiano. La spiritualità negli scritti degli autori della tarda patristica (secoli V-VIII). Scrittori greci: l’opera dello Pseudo-Dionigi; San Massimo il Confessore. Scrittori latini: la regola di San Benedetto e il suo influsso; San Gregorio Magno.
Reale 3
N082 Agiografia
Fine dell’agiografia è ricercare la verità storica nei racconti delle vite dei santi, seguendo un metodo preciso, indagando le fonti e cogliendo l’autenticità di un determinato testo.
Lo studente verrà accompagnato alla scoperta dei principali scritti agiografici attraverso la loro lettura e commento in aula; si inizierà con gli Atti e le Passioni dei martiri (Atti di Giustino, Martiri Scillitani, Massimiliano, Fabio, Policarpo, Perpetua e Felicita), per seguire con le prime Vite dei Santi (Vita di Antonio, Ambrogio, Martino), passando per le biografie medievali (Romualdo, Bernardo, Francesco) e dell’epoca moderna (Filippo Neri, Vincenzo de' Paoli, Alfonso Maria de’ Liguori, Giovanni Maria Vianney). Si analizzeranno anche le vite dei santi narrateci attraverso alcuni testi poetici come gli Inni di Prudenzio e Assassinio nella Cattedrale di Eliot.
Attraverso la lettura e il commento dei testi, il corso si propone di fornire le nozioni essenziali sull’origine della disciplina e sviluppo della letteratura agiografica (i bollandisti Rosweyde, Bolland, De Smedt, Delehaye); focalizzare l’attenzione sulle fonti dell'Agiografia, come i calendari, martirologi, menologi, sinassari, leggendari, fonti diplomatiche, corrispondenze, memorie, panegirici; prendere consapevolezza degli strumenti d’indagine necessari per distinguere un testo autentico da uno leggendario o epico; infine acquisire i criteri per determinare il genere letterario e le coordinate agiografiche.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Forlani 3
B132 Teologia dei Salmi
Scopo del corso è fornire un approccio alle principali idee teologiche che percorrono il Salterio. Si presterà speciale attenzione al Salterio come locus privilegiato della preghiera di Israele ed ogni fedele. A tale fine si presenterà in primo luogo la struttura generale del Salterio, caratterizzata dal lamento e dalla lode, per poi passare a esaminare la struttura interna di alcuni salmi che rispecchiano in modo simile un passaggio dal lamento alla lode. Si evidenzierà così che la struttura del Salterio, sia nel suo insieme che nei singoli salmi, viene caratterizzata dall'equilibrio tra sofferenza e ringraziamento.
 
 
 
 
Rytel-Andrianik - González 3
I302 "Ho detto: siete dei". La deificazione dell'uomo nella spiritualità dei Padri greci
Il corso si propone un percorso di tipo storico attraverso i secoli d’oro dell’età patristica (III-VI sec.), che si concentra su momenti e figure decisivi per il configurarsi della teologia della theòsis (deificazione), concetto cardine della teologia spirituale di tradizione greco-bizantina. Emergono così tre idee fondamentali, attorno alle quali il cammino del corso gravita: 
1) Teologia dogmatica ed esperienza spirituale sono nel Cristianesimo interdipendenti ed inseparabili ( = legge della mutua immanenza interiorità tra vita e dottrina, mistica e dogma).  
2) Tutti i dogmi fondamentali della fede, si tratti della teologia Trinitaria, della Cristologia, della Ecclesiologia, etc. sono stati elaborati e compresi dai grandi dottori della tradizione patristica greca e proto-bizantina, alla luce della loro connessione con il fine tanto dell’economia della salvezza (escatologia), quanto del cammino ascetico e spirituale del cristiano, che di tale fine è l’anticipazione: la theòsis o divinizzazione dell’uomo (= centralità del tema della theosis nella teologia mistica dell’Oriente cristiano). 
3) Se è vero che la dottrina della theòsis (deificazione) dell’uomo mediante l’ensarkosis (Incarnazione) di Dio, è il centro di gravità attorno a cui si raccolgono tutti i temi della teologia patristica greca, è altrettanto vero che la centralità di tale tematica è incomprensibile a prescindere dal dialogo, complesso eppure fecondo, tra nous ellenico (in particolare platonico) e fede cristiana che ha permesso alla sintesi teologica del Cristianesimo di matrice greca di prendere lentamente forma. Grande peso verrà perciò dato nel corso al problema della continuità e discontinuità tra concezione platonica e neoplatonica della deificazione e riflessione patristica sul medesimo tema (battesimo del platonismo).
Prosperi 3
A642 Bibbia e predicazione
Il viaggio opposto a quello esegetico, che è quello verso il testo, quello dal testo all'uomo, per come è posto in essere nell'odierna prassi ecclesiale, i malintesi storici e gli abusi più frequenti nella predicazione. L'identificazione di assiomi utili e sani per un uso "ordinato" delle Scritture secondo la loro natura, la natura della Chiesa e una più autentica ed efficace strategia di servizio all'incontro fra la Parola di Dio e cuore dell'uomo. l'equilibrio fra Traditio Fidei, Rivelazione, Ecclesialità ed autonomia del Soggetto credente. La funzione della predicazione all'interno della liturgia: i suoi limiti, le sue prerogative e la sua imprescindibile potenzialità. I grandi malintesi comunicativi nell'ambito liturgico.

Rosini 3
I392 S. John Henry Newman: un'introduzione
L'obiettivo del corso è conoscere la vita e le linee di pensiero più rilevanti di san John Henry Newman, basandoci sul contenuto delle sue opere più importanti. In una lettera indirizzata al suo amico Edward Bellasis, Newman scriveva a riguardo: “I have written in all, (good or bad) 5 constructive books—My prophetical office (which has come to pieces)—Essay on Justification— Development of DoctrineUniversity Lectures (Dublin) and this (Grammar of Assent). Each took me a great deal of time and tried me very much” (LD xxv, 34 -15 dicembre 1869). Oltre a queste 5 opere, utilizzeremo anche: Apologia pro Vita Sua, Oxford Sermons, Parochial and Plain Sermons, On consulting the faithful in matters of doctrine, Oratory Papers e Letter to the Duke of Norfolk. Avremo occasione di analizzare la sua visione sulla Chiesa e il Papa, le sue idee sull'educazione religiosa e universitaria, le differenze tra il protestantesimo e il cattolicesimo, la distinzione tra ciò che è essenziale e accidentale nel discorso sull'identità della Chiesa e le sue idee sulla coscienza.

Luque 3
I502 S. Francesco di Sales: un'introduzione
Questo corso si propone di approfondire la ricchezza della spiritualità di San Francesco di Sales, uno dei santi più noti nell'arte della direzione spirituale e proclamato patrono dei giornalisti da Pio XI nel 1923. La sua vita e la sue opere hanno lasciato una forte influenza sulla storia della spiritualità, affrontando in modo illuminante temi centrali come la chiamata universale alla santità, la via dell'abbandono nelle mani di Dio, l'infanzia spirituale, la vita mistica, ecc... Se c'è qualcosa che può riassumere in modo completo la spiritualità di San Francesco di Sales è proprio il primato dell'amore: "L'uomo è la perfezione dell'universo; lo spirito quella dell'uomo; l'amore, quella dello spirito; e la carità, quella dell'amore. Perciò l'amore di Dio è il fine, la perfezione e l'eccellenza dell'universo" (Trattato sull'amore di Dio, Libro X, Capitolo I).
Le due opere fondamentali che studieremo sono: l'Introduzione alla vita devota, un libro di natura pastorale che si propone di aiutare ogni tipo di persona a raggiungere la vita devota; e il Trattato sull'amore di Dio, che potremmo definire come la sua opera matura. Un libro ascetico, mistico e teologico allo stesso tempo, scritto per persone già devote che cercano di progredire nell'amore di Dio.
Villar López 3
M362 Archeologia e arte paleocristiana a Roma
La città di Roma ha giocato un ruolo essenziale nello sviluppo e nella diffusione del cristianesimo primitivo, e allo stesso tempo, già dall’età imperiale, l’arte e l’architettura promossa in essa sono stati un esempio e modello per le altre città dell’impero. È per questa ragione che l’approssimazione all’archeologia e all’arte paleocristiana di Roma risultano fondamentali per la conoscenza di questi aspetti in tutto l’orbe cristiano. La materia prevede lo svolgimento di lezioni sia in aula che nei principali luoghi e monumenti paleocristiani della città di Roma, in modo che gli studenti acquisiscano una conoscenza globale, e non soltanto teorica, dell’archeologia e l’arte paleocristiana. Il corso sarà diviso in quattro grandi aree tematiche: 1) Città e architettura; 2) I luoghi di culto; 3) Aree cimiteriali e devozione ai martiri; 4) Arte e iconografia paleocristiana. 
Domingo 3
O036 Church as Mystery, Communion and Mission. Lumen gentium 60 years after
Goyret 2
O037 International Seminar “Unitatis Redintegratio”
Goyret 1
S560 Seminario permanente di Spiritualità I
Luque 3

2° Semestre

Codice Nome Docente ECTS
I742 Letture di Teologia spirituale I
Questa materia mira a favorire il contatto diretto degli studenti con alcuni testi di teologia a cui si attribuisce particolare valore scientifico o formativo. Sotto la guida di un docente, lo studente leggerà i testi stabiliti e, al termine del corso, dovrà sostenere una prova di profitto sulle letture svolte. Informazioni più dettagliate sui testi da leggere saranno reperibili in Segreteria accademica.
Arroyo 3
I772 Letture di Teologia spirituale II
Vedi primo semestre.
Arroyo 3
EBBL2 Ebraico biblico 2
Obiettivi: 1) Ampliare le conoscenze pregresse di morfologia e sintassi dell'ebraico biblico. 2) Leggere, analizzare e tradurre brani narrativi della Bibbia Ebraica (il corso prevede lo studio di capitoli scelti di alcuni libri storici dell'AT). 3) Acquisire un vocabolario di base.
Contenuti: 1) Le "forme" (binyanim) passivo riflessive del verbo forte (Nifal, Pual, Hofal, Hitpael). 2) I sette "binyanim" dei verbi deboli: I-III Alef; I Nun; I-Yod; III-He; II-Waw/Yod; Geminati. 3) Approfondimento della sintassi ebraica.

Henríquez 7
GRBL2 Greco biblico 2
Obiettivi: 1) Ampliare le conoscenze pregresse di morfologia e di sintassi del greco del Nuovo Testamento. 2) Leggere e analizzare brani scelti dei vangeli (l'ultima parte del corso sarà dedicata allo studio dei cc. 8–20 del vangelo di Matteo). 3) Acquisire un vocabolario di base.
Contenuti: 1) Verbi della coniugazione tematica al Presente, all’Imperfetto, al Futuro e al Aoristo nella diatesi passiva. 2) Il sistema del Perfetto (e piuccheperfetto) nelle tre diatesi. 3) Il modo Congiuntivo (al Presente e all'Aoristo) nelle tre diatesi. 4) I verbi della coniugazione atematica.

Henríquez 7
LALT Latino per la licenza in Teologia
Il corso, che pur prevede un riepilogo delle principali nozioni grammaticali del latino (morfologia nominale e verbale, sintassi dei casi e del verbo, sintassi del periodo), ha come obiettivo principale quello di offrire agli studenti la possibilità di un approfondito studio della lingua tramite un contatto diretto con i testi che hanno segnato la storia del pensiero cristiano nella loro originale redazione in lingua latina. Saranno presi in esame scritti di apologetica, atti e passioni dei martiri, testi patristici e di filosofi, con particolare riferimento agli autori cristiani dei primi secoli.
 
Pirrone 6
S560 Seminario permanente di Spiritualità I
Luque 3
K122 La santità della Chiesa
Il corso cerca di offrire elementi utili a coloro che vogliono spiegare la santità della Chiesa in un contesto come quello attuale, caratterizzato da una vasta pressione mediatica in cui le beatificazioni, le canonizzazioni, ma anche i cattivi esempi di ogni genere destano perplessità dentro e fuori la Chiesa, richiedendo risposte più ponderate. Il solo approccio dogmatico non è sufficiente per offrire una risposta soddisfacente, per cui serve una speciale attenzione al punto di vista spirituale. Il tema in esame manifesta chiaramente l'importanza di usare una metodologia che tenga conto delle diverse prospettive e si presenta, perciò, come esempio di dialogo tra diverse aree della teologia.

Programma. Parte positiva: la santità della Chiesa nella Sacra Scrittura. L'aggettivo "sancta" nei Simboli. Aspetti della santità della Chiesa trattati dai Padri: la polemica montanista, i lapsi, i novaziani, i donatisti. La santità della Chiesa dall'epoca medioevale fino ai nostri giorni.

Parte sistematica: aspetti teologico-culturali più rilevanti nel discorso sulla santità della Chiesa dopo il concilio Vaticano II. Il significato dell'affermazione "la Chiesa è santa": dono e missione. La santità come dono a tutti i cristiani, la santità come traguardo al quale Dio chiama tutti, la santificazione come compito di tutti i cristiani. Santi e peccatori nella Chiesa: il tema dell'appartenenza alla Chiesa e dell'influsso della santità e del peccato nella communio fidelium. L'azione santificatrice della Chiesa. La riforma della (o nella) Chiesa. La richiesta di perdono dell'anno giubilare e i temi collegati (purificazione della memoria, comunione dei santi). I frutti di santità della Chiesa: i santi, la ricapitolazione del cosmo in Cristo.

V. C. de Salis Amaral 3
I152 La vita di preghiera e la contemplazione

Preghiera, evangelizzazione e santità: la diffusione dell'arte della preghiera. All'ascolto dei maestri della preghiera cristiana. Appunti sulla filosofia della preghiera: per un'apologia della preghiera. Perché pregare con la Bibbia? La preghiera nella Bibbia. Struttura trinitaria della preghiera cristiana. Gli atti fondamentali della preghiera: l'adorazione, la domanda, l'intercessione, il ringraziamento, la lode. Le espressioni della preghiera individuale: la preghiera vocale, la meditazione, la contemplazione. Lo sviluppo della vita di preghiera.

Touze 3
I452 Storia della spiritualità medievale

Contesto storico-teologico del Medioevo. La riforma cistercense. La spiritualità cistercense: san Bernardo di Chiaravalle, Guglielmo di Saint-Thierry e sant'Aelredo di Rievaulx. Tratti essenziali della scuola di san Vittore. La teologia spirituale di Ugo e Riccardo di san Vittore. Tratti essenziali degli ordini mendicanti. San Domenico di Guzmán e l'ordine domenicano. S. Francesco d'Assisi e l'ordine francescano. La dottrina spirituale di due grandi maestri del secolo XIII: san Bonaventura, teologo mistico; san Tommaso d'Aquino, maestro spirituale.

Prosperi 3
I702 Elementi di teologia e spiritualità orientale
Il corso intende offrire agli studenti un approccio ai diversi elementi che costituiscono la teologia spirituale delle diverse Chiese Orientali. Verranno prese in considerazione specialmente le Chiese Orientali di tradizione antiochena, in particolare quella Bizantina, e gli argomenti cercheranno di dare un’ampia prospettiva a partire dalla Cristologia, dalla Pneumatologia e dall’Ecclesiologia di queste Chiese cristiane.
Nin 3
I162 Esperienza religiosa e spiritualità cristiana

La centralità dell’esperienza religiosa per la spiritualità cristiana. Definizione dell’essenza della religione. Le scienze della religione. Fondamenti antropologici della religione. Rapporto dell’uomo con il sacro: l’esperienza religiosa. Tipologie e costanti religiose: simboli, miti, riti. Caratteristiche principali di alcune religioni storiche: Induismo, Buddhismo, Islam. Il problema del pluralismo religioso. Il discernimento cristiano del fenomeno religioso. Verità e dialogo interreligioso.

Arroyo 3
I792 Psicologia della personalità applicata alla direzione spirituale

La personalità è il nostro modo di essere, di pensare, di agire e reagire, di capire noi stessi, gli altri e il mondo che ci circonda, ecc. Ogni persona ha una propria personalità, ma non si identifica assolutamente e del tutto con essa: la supera. Ognuno, con il suo temperamento e il suo carattere, è chiamato ad essere santo –un santo diverso e unico–, benché abbia, per la sua intrinseca limitazione, dei difetti di personalità. Nella direzione spirituale qualcuno ci sostiene in questo compito, ci sospinge verso Dio, verso il Cielo, con dei suggerimenti concreti. Questa meta va ben oltre lo scopo classico della psicologia che è quello dell’equilibrio psichico.

Studieremo alcune teorie psicologiche della personalità, le tappe dello sviluppo, con i suoi pericoli e conflitti, e cosa sia la maturità. Approfondiremo alcuni tratti o modi di essere rischiosi per una vita serena indirizzata a Dio e agli altri, come il perfezionismo, la dipendenza, gli scrupoli, il pessimismo, la mancanza d’identità e di autostima, ecc. Analizzeremo i consigli utili da dare in questi casi, per prevenire alterazioni e per progredire nella vita cristiana. Vedremo anche i disturbi della personalità, che condizionano in modo patologico l’agire.

L’obiettivo del corso può riassumersi nel comprendere gli aspetti della personalità delle donne e degli uomini di oggi, integrandoli con l’impegno –che in primo luogo viene da Dio– nella sequela di Cristo e nell’orientamento di altre persone verso questa meta.

Vial 3
A582 La vocazione nella Bibbia

Dopo aver illustrato l'idea di «vocazione» come chiave ermeneutica della relazione tra Dio e l'uomo, viene proposto un itinerario ragionato e progressivo di personaggi e di contesti biblici che definiscono e strutturano la dialettica vocazionale. Per l'Antico Testamento: a) Aspetti vocazionali nei racconti delle origini (Gen 1-11); b) i racconti patriarcali; c) la letteratura profetica; d) vocazione e formazione sapienziale. Per il Nuovo Testamento: a) la prassi vocazionale di Gesù nei vangeli; b) la vocazione nella riflessione paolina; c) La vocazione negli scritti giovannei. Saranno presentati i seguenti personaggi biblici: Abramo, Mosè, Samuele, Rut, Geremia, Giona, Tobia e Sara, Gesù Cristo, La Vergine Maria, Giuseppe lo sposo della Vergine Maria, Simon Pietro, i Discepoli, il Discepolo Amato. Conclusione: teologia biblica della vocazione e pastorale vocazionale.


 

de Virgilio 3
I662 Spiritualità laicale

Etimologia ed evoluzione semantica del termine laico. Riflessione teologica nel secolo XX sulla vocazione e missione dei fedeli laici. Insegnamenti del Magistero: il Concilio Vaticano II e l'esortazione apostolica Christifideles laici. Dimensione secolare della vita cristiana. Spiritualità propriamente secolare: l'unità di vita dei fedeli laici, la santificazione del lavoro, la santificazione nello stato matrimoniale.

Bosch 6
Q623 Movimenti ecclesiali nella Chiesa
Goyret - Rio García - Vigo - Lisiero 3
N011 Corso di archeologia a Gerusalemme
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